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Il Mappamondo di Fra’ Mauro alla Libreria Marciana di Venezia

Capolavoro assoluto... Durante le nostre visite guidate a Venezia ci piace molto suggerire ai nostri ospiti di includere nei loro percorsi anche la Biblioteca di San Marco, anche conosciuta come Libreria Marciana.
Costruita nel ‘500 su progetto di Jacopo Sansovino, nacque per ospitare l’imponente lascito del Cardinal Bessarione, e fu costantemente arricchita nel corso dei secoli.
La Sala Monumentale ed il Vestibolo, che a fine ‘500 accolse la pregiata collezione di sculture di Casa Grimani, sono ambienti strepitosi, ricchi di dipinti di maestri del calibro di Tiziano, Veronese, Tintoretto, Schiavone, Giuseppe Porta…
Ma ultimamente c’è una ragione in più per visitare questo splendido monumento…


Soffitto della sala monumentale


Vestibolo, dettaglio con La Sapienza di Tiziano
 

Il Mappamondo di Fra’ Mauro  

Sono state di recente riaperte alcune salette, di pertinenza delle Procuratie Nuove e accessibili dalla Libreria, dove sono state collocate importantissime opere relative alla cartografia dei secoli scorsi.
Ciò che attrae maggiormente l’attenzione si trova proprio alla fine del percorso: il Mappamondo di Fra’ Mauro, una delle più importanti opere cosmografiche di tutto il mondo.

 
Il Mappamondo di Fra’ Mauro

Non sappiamo esattamente dove nacque questo frate, ma sappiamo che fu a lungo attivo a Venezia, presso il monastero Camaldolese di San Michele.
Ma come gli fu possibile creare un’opera così dettagliata senza viaggiare, rimanendo sempre nello stesso luogo?
Fra’ Mauro si servì di numerose fonti scritte e orali, antiche e recenti.
Innanzitutto, si basò su autori come Tolomeo, Plinio e Tommaso d’Aquino, passando poi per i testi, ricchissimi di dettagli, di viaggiatori dei secoli precedenti, come il famosissimo Marco Polo.
Fondamentali furono però le sue frequentazioni con i viaggiatori a lui contemporanei, come il chioggiotto Nicolò de’ Conti ed il veneziano Pietro Querini, oppure monaci e altri viandanti di passaggio a Venezia.
Il Mappamondo fu disegnato probabilmente negli anni tra il 1457 ed il 1459, e fu da subito celebrato come uno dei “miracoli di Venezia” (G.B. Ramusio).
È orientato in modo opposto a quello a cui siamo oggi abituati, con il Sud nella parte in alto.
 

Il Mediterraneo
 
È corredato da circa tremila iscrizioni che contengono informazioni, riflessioni, commenti sui diversi Paesi, frutto di studi accurati di testi antichi e medievali. La lingua usata è il volgare Veneziano, come pure in volgare sono tutti i nomi delle diverse località. Questa scelta fu cruciale, poiché permetteva ad un pubblico piuttosto numeroso di approcciarsi alla sua opera, e non solamente ai dotti eruditi.
Leggete un po’ quanto scrive in merito all’Italia…
 

Iscrizione sull’Italia
 
A completare le iscrizioni, poi, Fra’ Mauro aggiunge una serie di immagini di monumenti presenti nei diversi Paesi. Sono disegni forse un po’ convenzionali, ma in ogni caso ricchi di fascino.


Immagine di monumento nel Cataio (Cina)


Immagine di monumento nella Rossia (Russia)
 
Completano il mappamondo immagini del mondo celeste ed una bellissima miniatura del paradiso terrestre, opera di Leonardo Bellini (pittore e miniatore, nipote ed in seguito figlio adottivo del più noto Jacopo Bellini).
 

Il Paradiso Terrestre nel Mappamondo di Fra’ Mauro (di Leonardo Bellini)

E tuttavia, nonostante gli innumerevoli dettagli, per forza di cose questo Mappamondo non è completo, manca qualcosa…
 

Carte geografiche e matrici alla Marciana e al Correr

La sola visione del Mappamondo, opera unica nel suo genere, è sufficiente per farvi venire fin qui… ma anche altre interessanti carte geografiche sono presenti in questa sezione.
Il Mappamondo a forma di cuore è uno splendido esemplare di carta geografica creato a Venezia ma destinato al mercato turco. Tutte le iscrizioni sono infatti redatte in turco. Ciò testimonia da un lato gli intesi scambi commerciali e culturali con tutta l’area del Mediterraneo e non solo, e dall’altro il fatto che tra il ‘400 e il ‘500 Venezia fosse divenuta un centro di notevole rilievo per quanto concerne stampa ed incisioni. Sono qui conservate anche le matrici lignee originali del XVI secolo.


Mappamondo cordiforme veneziano-turco (Venezia, 1559-1568), dettaglio con l’area del Mediterraneo
 

Mappamondo cordiforme, dettaglio delle matrici lignee
 
Originalissimo è poi il mappamondo Kunyu tushuo (Descrizione illustrata del mondo), stampato a Pechino nel 1674 e derivato, in forma forse leggermente ridotta, dall’opera del 1672 del gesuita fiammingo Ferdinand Verbiest, che fu missionario in Cina a partire dal 1658 (e morì a Pechino trent’anni più tardi).


Mappamondo Kunyu tushuo
 

Mappamondo Kunyu tushuo, dettaglio con l’area del Mediterraneo
 
Questi due mappamondi, più tardi rispetto a quello di Fra’ Mauro, sono orientati con il Nord in alto; inoltre risultano più completi…
Solo a titolo di menzione, ricordiamo anche la meravigliosa opera di Jacopo de’ Barbari, Venetia MD, pure presente in queste sale: si tratta della veduta a volo d’uccello della città di Venezia… ma di questa vi parleremo più avanti…
Contattateci per una tour guidato al Museo Correr e alla Libreria Marciana! Vi aspettiamo!
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