Itinerari

Le comunità straniere in città

Venezia, la perla dell'Adriatico, Repubblica di mercanti. Fu lo snodo commerciale più importante per le merci dal medio ed estremo oriente, dall'Europa del Nord. E mercanti stranieri con differenti culture, religioni, abitudini trovarono il benvenuto in questa città internazionale.

Venezia fu sempre una città cosmopolita, luogo di incontro di popoli e culture completamente diversi, dove la tolleranza reciproca era l'unica via possibile al fine di preservare il sistema politico, economico e sociale della città. Di frequente i nizioleti, dove si trova scritta la toponomastica, ed i nomi degli edifici offrono tanti spunti per individuare la presenza nei secoli passati delle comunità straniere: calle dei Albanesi, San Giorgio dei Greci, fondamenta dei Furlani, Scuola degli Schiavoni, Ruga Giuffa (da Giulfa, città armena)... solo per citare alcune denominazioni che si ritrovano, una dopo l'altra, nel sestiere di Castello. Ma le passeggiate alla ricerca di testimonianze foreste in città sono innumerevoli: dal Ghetto ebraico al fontego dei Turchi e a quello dei Tedeschi; ed ancora dalla calle dei Calegheri (calzolai) tedeschi alla Scuola degli Albanesi (a suo tempo decorata con tele del Carpaccio); fino alle cappelle che alcune comunità straniere allestivano nei pressi, o anche all'interno, delle chiese più importanti della città (cappella dei Fiorentini e cappella dei Milanesi ai Frari, cappella dei Lucchesi ai Servi...).
Per non parlare poi delle frequenti tracce squisitamente orientali: è sorprendente ad esempio trovare sulle facciate di abitazioni sculture di mercanti col turbante e rilievi di cammelli. E nel lontano Oriente del passato ci porta pure la storia di Marco Polo, i cui passi si possono ripercorrere tra Rialto e Corte del Milion...

Tempo: 2 ore

Note: la tariffa non comprende i biglietti di ingresso. Si raccomanda per la visita agli edifici religiosi un abbigliamento consono al luogo (spalle coperte, gonne o pantaloni al ginocchio). Le tariffe per i gruppi sono da concordare.