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Incroci di Civiltà

Undici, come il numero delle rassegne organizzate; venticinque, come gli scrittori ospitati; ventuno, come i Paesi da essi rappresentati: questi i tre numeri, che risulteranno sicuramente vincenti, dell'edizione 2018 di “Incroci di civiltà”.  “E’ dalla sua prima edizione del 2008 – ha sottolineato la presidente Damiano – che il Comune di Venezia collabora con grande entusiasmo con l'Ateneo ed i suoi partner per la realizzazione di questo evento. L’obiettivo di queste giornate di letteratura è infatti di accogliere le diversità dei vari protagonisti per avventurarsi nella scoperta rispettosa e costruttiva dell’altro, di tutto ciò che è 'altro', puntando il focus sullo spirito che spinge ciascun scrittore a confrontarsi in primis con se stesso, poi con la propria cultura e oggi appunto con culture e mondi conviventi nella storia e nella contemporaneità. Occorre, dunque, promuovere con ogni mezzo eventi come questo Festival, nella speranza sempre viva che dialogo e rispetto siano i capisaldi dello sviluppo umano, culturale, economico e politico attuale e del prossimo futuro.”
Davvero molti, e tutti di grande spessore gli appuntamenti proposti, che si terranno in sette diversi sedi cittadine: il teatro Goldoni (che ospiterà la cerimonia di inaugurazione, mercoledì 4 aprile, alle ore 18, con lo scrittore Ian McEwan), Casa dei Tre oci, il Fondaco dei Tedeschi, la Fondazione Querini Stampalia, il teatrino di Palazzo Grassi, il carcere femminile della Giudecca (in cui il 6 aprile, alle ore 16, si terra 'IAS – Interrogatorio alla scrittura' con Eraldo Affinati') e l'Auditorium S. Margherita (in cui si svolgerà l'evento finale, il 7 aprile, alle ore 18, con ospite il premio Nobel 1986 Wole Soyinka).
Anche quest'anno, ad avvicinarci al Festival sarà la rassegna “Verso Incroci', in programma dal 12 al 28 marzo, con gli incontri con gli autori Christofer Bollen, Atiq Rahimi, Jennifer Egan e Ian McEwan.
Per vedere il calendario completo, e prenotarsi agli eventi (che sono tutti a entrata gratuita) consultare il sito www.incrocidicivilta.org.