Quando i clienti ci chiedono una
visita guidata della Venezia minore, nascosta, lontana dai luoghi più affollati, tra le varie opzioni suggeriamo di passeggiare nel
sestiere di Cannaregio. Tutti restano colpiti da una piccola chiesa in stile gotico:
la Madonna dell’Orto.
La chiesa della Madonna dell'Orto
All’interno troviamo dei veri e propri capolavori del maestro Jacopo
Tintoretto, che viveva lì vicino e che in questa chiesa fu sepolto.
In questo brevissimo articolo, desideriamo parlarvi di due tele meno famose, l’”
Apparizione della croce a San Pietro” e la “
Decollazione di San Paolo”.
Si trovano nell’abside della chiesa e decoravano la parte interna delle portelle d’organo (come tema per la parte esterna, fu invece scelto la “
Presentazione della Vergine al tempio”, uno dei capolavori assoluti dell’artista, esposto nella medesima chiesa).
L'abside della chiesa
Apparizione della Croce a San Pietro Questo dipinto fu eseguito tra il
1552 e 1556, e misura cm 420 x 240.
L'apparizione della croce a San Pietro
Colpiscono subito i ricchi indumenti di San Pietro con la
veste sfavillante di un bianco ghiaccio che esalta il piviale ricamato dorato dai risvolti rossi e che riprende la barba ed i capelli del santo, questi ultimi per sottolineare anche la tarda età in cui fu sottoposto al martirio.
Di raffinatezza certosina sono
la tiara e le chiavi, che impreziosiscono ancora di più la figura. L’
aureola si distingue ed allo stesso tempo si fonde nella luce che abbaglia l’osservatore e domina la scena.
Pietro guarda il
turbinio di angeli che sostengono l’enorme croce creando il
movimento rotatorio a cui Tintoretto ci ha abituati.
Apparizione della croce a San Pietro, dettaglio
I panneggi vaporosi, i giochi di luce, i colori che sembrano prendere vita sono tutte caratteristiche dello stile inconfondibile del maestro.
Decollazione di San PaoloDipinto anch’esso tra il 1552-1556, è una
esplosione di luce d’oro (forse a ricordo anche della folgorazione sulla via di Damasco?).
La decollazione di San Paolo
Paolo è raffigurato inginocchiato con la
schiena nuda, che denota un perfetto studio plastico dell’anatomia umana. Accanto a lui, la raffinata
corazza e l’elmo: il soldato di Cristo è pronto a ricevere i simboli del martirio portati dall’angelo, la palma e la corona di alloro.
Decollazione di San Paolo, dettaglio
Imponente la
figura del carnefice che con la torsione del busto imprime ancora più forza all’atto che sta per compiere.
Ma che
pianta è quella raffigurata nel dipinto? E quale è il suo significato?
Vi aspettiamo per
una visita guidata a Venezia per ammirare i capolavori di Tintoretto all’interno della chiesa della Madonna dell’Orto, ciao!
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