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Venezia, la mostra 'Everybody Talks About the Weather' alla Fondazione Prada

Da non perdere... Cosa significa parlare del tempo? Sembra quasi un modo di dire futile e sterile, un riempitivo narrativo, un discorrere tenendo le distanze dall’interlocutore, ma al giorno d’oggi diventa una necessità impellente, considerati i disastri che il meteo provoca nel mondo, i dibattiti in ogni luogo sul global warming e il cambiamento climatico che avvertono forse il precipitare della terra verso il fatidico punto di non ritorno.
 

La scelta del titolo

L’argomento “clima” non è più solo un modo per riempire una qualsiasi conversazione, ma un bisogno improrogabile di richiamare l’attenzione su questa crisi e sul pericolo più grave e disastroso che l’umanità abbia mai conosciuto e affrontato.
Intitolare la bella mostra alla Fondazione Prada 'Everybody Talks About The Weather' è stato geniale e critico allo stesso tempo.
Il curatore Dieter Roelstraete afferma che il mondo dell’arte non sembra molto attento a questo tema così importante, dunque tutti parlano del tempo tranne che nel mondo dell’arte! La mostra è costruita proprio partendo da questa criticità, scegliendo artisti che cercano di reindirizzare in maniera creativa quello che spesso paralizza per la troppa potenza distruttiva. Tradurre il disastro ambientale in bellezza è quello che accade osservando le opere in mostra, la delicatezza e l’intensità di ciò che viene esposto impedisce di cadere nello sconforto e apre uno spiraglio di ottimismo e di luce nel futuro. Roelstraete suggerisce questa visione “metereologica” dell’arte, per continuare a parlare del tempo come un modo di pensare l’impensabile e di raccontare il nostro modo di stare al mondo, esponendoci a qualsiasi intemperie. 

Il percorso della mostra

La visita si snoda tra piano terra e primo piano nobile presentando le opere per nuclei tematici, legati alle diversità atmosferiche: vento, neve, pioggia, sole e poi desertificazione, migrazioni, inquinamento e innalzamento degli oceani. L’arte si intreccia alla scienza, le opere contemporanee dialogano con quelle storiche, rivelando l’attenzione degli artisti di tutto il mondo nei confronti del tempo. Accompagnano le opere esposte alcuni pannelli che non solo ne spiegano le origini e il loro significato, ma le raccontano scientificamente con grafici e dati elaborati in collaborazione con il New Institute Centre For Environmental Humanities (NICHE) dell’Università Ca’ Foscari. 


Il piano terreno

Al piano terra un grande schermo trasmette in loop le previsioni del tempo da tutto il mondo, facendo entrare il visitatore nel giusto clima. Tra le opere antiche non potevano mancare le riproduzioni della Tempesta di Giorgione, del dipinto di Pieter Bruegel Jagers in de Sneeuw e la deliziosa tela della laguna ghiacciata di anonimo. Claude Monet con la sua Impression, Soleil Levant dialoga con Sole e Brina di Nomellini.


La laguna ghiacciata (anonimo) 


 
Sole e Brina (Plinio Nomellini) 


Il primo piano

Il primo piano ospita una magnifica opera dell’artista argentina Vivian Suter, tele senza telaio che sono state appese al sole e alla pioggia, assorbendo la forza e il colore del tempo. Fa da contrapposto il grande arazzo di Goshka Macuga Who gave us a sponge to erase the horizon da guardare con gli occhialini 3D. Giorgio Andreotta Calò presenta dei carotaggi di roccia messi a terra, sculture potenti a confronto con il cromatismo in marmo e tela di Pieter Vermeersch. Plastic Horizon di Dan Peterman sono opere fatte con la plastica riciclata degli oceani che creano molteplici linee sovrapposte, patetici e stupendi orizzonti di pastica. Il suggestivo video dell’indiana Himali Singh Soin We are opposite like that si riflette sull’acqua, suggestiva rappresentazione di una possibile nuova glaciazione.


Untitled (Vivian Suter)


Plastic Horizon (Dan Peterman) 


We are opposite like that (Himali Singh Soin) 

E' un'occasione da non perdere per le opere in mostra, i loro messaggi e per godere al tempo stesso delle bellissime sale e decorazioni del palazzo storico Ca' Corner della Regina, lungo Canal Grande. Vi aspettiamo, ciao! 
Contatti: info@guidedtoursinvenice.com


Fan (Nick Raffek) 
 

Rain/Gold (Pae White)