Fino al 25 agosto 2024 a Palazzo Loredan
Una delle mostre più interessanti e suggestive presenti a Venezia durante la 60. Biennale d’arte è quella dedicata a due artisti,
nati entrambi nel 1932 e provenienti dai due lati opposti del mondo eppure con incredibili tratti in comune.
Fino al 25 agosto all’
Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti si confrontano le opere del geniale
statunitense James Lee Byars e del
coreano Seung-Taek Lee.
Il titolo della mostra è
Invisible Questions That Fill the Air ed è davvero interessante vedere come i due artisti abbiano avuto
un feeling e un amore estensivo per materiali particolari, filosofia, performance, astri e misticismo, senza
mai essere incasellati in categorie artistiche proprio per la loro estrema versatilità e geniale risoluzione estetica.
Seung-taek Lee, Torso
L’
oro è onnipresente, si riflette nella leggera
World Flag di Lee Byars fatta di strisce di lamé che si muovono frusciando appena ci cammini a fianco, fa da controcanto
Wind (Paper Tree) di Lee fatta di strisce di carta che pendono da cinque rami d’albero, al centri della stanza un ricco divano d’oro è messo in parallelo con le maestose sculture dorate di Lee, avvolte in filo spinato.
World Flag, James Lee Byars
Le opere esposte emanano
una forte energia, quasi mistica, non solo per la presenza dell’oro luminoso. I
diversi materiali quali pietra, funi, legno, tessuti richiamano la costruzione stessa di Venezia e la ricerca dei due artisti, che non si sono mai conosciuti, è impregnata di letteratura, filosofia e poesia e il luogo della
libreria antica di Palazzo Loredan fa da eco a questa arte sublime.
Qui anche l’aria è piena della purezza formale delle
quasi settanta opere esposte, i due artisti riescono a rendere visibile l’invisibile interagendo con un'alchimia magica.
Seung-taek Lee
Vi aspettiamo a Venezia per passeggiate tra arte classica e contemporanea, ciao!
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Byars is Elephant, James Lee Byars