A coloro che vogliono scoprire la
Venezia lontano dalle zone più turistiche e più affollate, suggeriamo una passeggiata nei sestieri dove ancora oggi possiamo venire in contatto con la quotidianità della città, dove vivono molti residenti. Sono zone che raccontano la
storia e l’arte insieme ad antiche
tradizioni e leggende che le rendono uniche e con peculiarità differenti.
Il Ghetto ebraico
Il ghetto ebraico di Venezia è il
più antico al mondo. E’ interessante passeggiare in questa zona molto singolare, dove ancora oggi è attiva la comunità ebraica; sono presenti cinque sinagoghe, diverse botteghe di artisti locali, panifici con i tipici dolci ed i ‘
grattacieli’ della città … chissà perché questi edifici vendono chiamati in questo modo curioso…
Campo del Ghetto Novo
I bacari
Il Sestiere di Cannaregio è caratterizzato anche da una cospicua presenza di
bacari e osterie dove si possono assaggiare i tipici
cicchetti bevendo magari
uno spritz o un’ombra di vino. Questo è il luogo ideale dove pranzare, prendere un aperitivo con gli amici o cenare, tutto il cibo è rigorosamente tipico della città, non resterete delusi.
Un bacaro di mattina lungo Fondamenta Ormesini
Il campo dei Mori
Prende il nome dalle
statue dei Mori che sono incastonate sui muri di una casa: si tratterebbe di
tre fratelli che lasciarono la Morea per venire a vivere e a mercanteggiare a Venezia, snodo commerciale tra l’Occidente ed il medio ed estremo Oriente. Uno di loro, il ‘
sior Rioba’ ha il naso rifatto… che esistesse la chirurgia estetica già a quei tempi? Vivevano in un bellissimo palazzo gotico caratterizzato da un bassorilievo in facciata in cui è stato scolpito
un cammello: questa scultura è legata ad una
leggenda d’amore.
Sior Rioba col naso rifatto
Tintoretto e la chiesa della Madonna dell’Orto
Il grande maestro del secondo rinascimento veneziano viveva proprio qui. Vi è un rilievo nella parete della sua casa che lo raffigura di profilo.
Tintoretto è sepolto nella stupenda chiesa della Madonna dell’Orto dove si trovano anche alcuni suoi dipinti, veri e propri capolavori, come ad esempio la splendida ‘
Presentazione della vergine al Tempio’.
L’edificio in sé è un
gioiello architettonico, considerato da molti la terza chiesa più bella di Venezia, dopo la basilica di San Marco e quella dei Frari. In puro
stile gotico, costruita in mattoni, la facciata è decorata con statue e rifiniture in pietra d’Istria e marmo intorno alle finestre ogivali ed al portone. Curioso il fatto che sull’arco centrale dell’entrata vi sia la scultura di
san Cristoforo…
La chiesa della Madonna dell'Orto
Il complesso della Misericordia e Ponte Chiodo
Continuando la nostra passeggiata arriviamo ad una costruzione enorme, un vero e proprio parallelepipedo tutto di mattoni: era la
Scuola Grande della Misericordia, progettata dall’architetto toscano Sansovino e purtroppo lasciata incompiuta.
Tutti i nostri ospiti restano colpiti in modo particolare da
Ponte Chiodo, l’unico rimasto in città
senza ‘bande’, ovvero senza protezioni laterali; del resto la maggior parte dei ponti a Venezia in passato non presentava parapetti.
Ponte Chiodo
Questi
brevi cenni non esauriscono però tutto ciò che vi potremo far ammirare durante
una visita guidata a Cannaregio!
Vi aspettiamo quindi con entusiasmo per
scoprire questa parte insolita di Venezia, ciao!
Contatti:
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