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Il Carnevale di Venezia con le sue ricette: buon appetito

Vi piace cucinare? Ecco le ricette delle prelibatezze tipiche del Carnevale di Venezia

Vi avevamo lasciati la volta scorsa con la promessa di svelare qualche segreto in merito alla preparazione dei dolci tipici a Venezia durante il Carnevale. Nel frattempo abbiamo ben pensato di fare un giro per le migliori pasticcerie di Venezia alla scoperta dei dolci più gustosi: che bontà! Abbiamo davvero assaggiato numerose prelibatezze!

Sono molti i luoghi rinomati e famosi dove gustare le frittelle veneziane. Il migliore in assoluto è forse la pasticceria Tonolo in Crosera S.Pantalon, presa d’assalto ogni Carnevale visto che la nomea della bontà succulenta del prodotto s’è sparsa nel mondo intero! Da provare le frittelle di mele, oltre alla versione con crema o zabaione.


frittelle in pasticceria
                                                                                                Frittelle pasticceria Tonolo

Quasi a pari merito potremmo citare il Nono Colussi, che dall’alto dei suoi 80 anni sforna ancora le fritole come si facevano seguendo la ricetta Secentesca, cioè le frittelle col buso, mentre quelle ripiene sono le classiche rotonde che fanno quasi ovunque.

Ed è proprio la ricetta del Nono Franco che oggi vi proponiamo!

FRITTELLE DEL NONO FRANCO
-         400g di farina di frumento tipo 0
-         25g di lievito di birra fresco
-         50g di zucchero
-         2 uova
-         100gr di uvetta
-         latte
-         grappa
-         olio di semi di mais
-         50g di zucchero vanigliato
-         sale

Lavare l’uvetta e lasciarla in ammollo nella grappa per circa mezz’ora.    Versare la farina in una terrina ed incorporarvi un po’ di latte, lo zucchero e le uova, formando un impasto abbastanza tenero.    Salare leggermente, unire il lievito sciolto in un po’ d’acqua tiepida e l’uvetta scolata dalla grappa e strizzata; amalgamare con molta cura.    Sistemare l’impasto in un luogo tiepido e riparato e lasciarlo lievitare per 2 ore.   Trascorso questo tempo, scaldare l’olio in una padella e, appena è fumante, versarvi l’impasto con l’aiuto di un cucchiaio: potrete farle nella versione antica (come quelle di nonno Colussi), con il buco, oppure contemporanea, tonde.   Quando le frittelle si rapprendono, voltarle con una schiumarola e lasciarle in padella finché avranno assunto un bel colore dorato.    Infine scolarle e lasciarle asciugare su carta assorbente da cucina.    Disporre a mano a mano le frittole su un piatto da portata ed infine spolverarle con lo zucchero a velo.

Frittelle col buco di Nono Colussi
Frittelle col buco di Nono Colussi

Un altro tipo di frittella è quella proposta da Majer, più grandi delle usuali e con ripieno anche di ricotta, per smorzare i sensi di colpa!

Se poi si è fortunati si può assaggiare la frittella al cioccolato fatta da Vizi & Virtù, una rarità superba e centellinata, poiché la produzione è limitata.

Sempre in tema di dolci di Carnevale non bisogna dimenticare i crostoli o galani. Erano noti fin dall’epoca romana, quando durante la festa di Primavera si cucinava una versione dolce delle lasagne, friggendo la pasta tirata fine e resa dolce col miele. La particolarità dei galani veneziani sta nello spessore: i crostoli, fatti in terraferma, sono più spessi, mentre a Venezia i galani sono sottilissimi e chiamati così perché la loro forma assomiglia ai nastri.

Ed ecco la ricetta:

GALANI VENEZIANI
-         500gr farina
-         100gr zucchero
-         50gr burro
-         2 uova
-         125cl vino bianco
-         un pizzico di sale
-         buccia di limone grattugiata
-         un cucchiaio di rum o anice
-         olio per friggere
-         zucchero a velo

Amalgamare in un impasto omogeneo tutti gli ingredienti, stando attenti a non creare grumi.   Stendere l’impasto fino ad ottenere una sfoglia sottile.    Lasciarlo un po’riposare e poi, con l’aiuto di un mattarello, rendere la sfoglia il più sottile possibile.   Tagliarla a losanghe con delle piccole incisioni al centro e friggere i crostoli di carnevale in olio ben caldo.   Scolarli su carta assorbente e spolverarli con zucchero a velo.

Galani
Galani

L’ultima delizia della festa sono le castagnole, sempre fritte ma molto più semplici da realizzare.

CASTAGNOLE
-         400gr farina bianca
-         50gr zucchero
-         80gr burro
-         2 uova
-         un pizzico di sale
-         1 cucchiaino di lievito vanigliato
-         buccia di limone grattugiata
-         olio per friggere
-         zucchero a velo

In una ciotola ammorbidire il burro e incorporare zucchero e uova.    Mescolare, aggiungendo la buccia grattugiata del limone, un pizzico di sale, farina e lievito.   Con un cucchiaio fare delle palline grandi come una noce e friggerle in olio bollente.    Appena la pallina assume un colore dorato, scolarla su carta assorbente.    Servire le castagnole di Carnevale con una spolverata di zucchero a velo.

Castagnole in sacchetto regalo
Castagnole in sacchetto regalo

Dobbiamo proprio confessare che la specialità della nonna di Marialaura erano le frittelle: proprio come quelle di nonno Franco! La nonna di Monica invece eccelleva in crostoli e castagnole. E quella di Cinzia? Semplicemente se la godeva un mondo ad assaggiarle tutte, queste prelibatezze!

Buon appetito anche a tutti voi e buon Carnevale!

Contatti: info@guidedtoursinvenice.com

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